Il Cilento è la terra di miti e leggende, una vera e propria perla della Campania ricca di storia, arte e risorse naturalistiche. Vanta un’area costiera di ben 100 km che si estende da Agropoli a Sapri, con acque cristalline, meravigliose vedute panoramiche, verdi sentieri immersi in una natura selvaggia, antiche aree archeologiche e grotte nascoste millenarie. Ho già dedicato un articolo al Cilento ed alle sue meravigliose spiagge, se te lo sei perso ti consiglio di cliccare qui! Ma ora vorrei focalizzare l’attenzione su una parte del Cilento decisamente più nascosta, di un tesoro sotterraneo risalente alla preistoria. Hai mai sentito parlare delle Grotte di Pertosa?
Continua a leggere l’articolo per saperne di più!
Le Grotte di Pertosa-Auletta
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono grotte di natura carsica che si trovano all’interno del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. La loro formazione si deve all’azione del fiume Tanagro che milioni di anni fa ha scavato questa enorme grotta lunga ben 3000 metri! L’interesse storico culturale della grotta ha fatto sì che già dal lontano 1932 l’area fosse aperta al pubblico ed al turismo!! Ma cosa rende queste grotte così speciali? Principalmente 2 fattori:
- Sono le uniche grotte in Europa a custodire ancora oggi i resti di un villaggio palafittico!
- Sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare al loro interno attraverso un fiume sotterraneo!
Per queste 2 ragioni le Grotte di Pertosa-Auletta sono una tappa obbligata se ti trovi in Cilento!
Ma passiamo ora alla parte più pratica di questo articolo. Di seguito ti lascio tutte le informazioni utili per arrivare preparati a questa meravigliosa escursione!
Cosa sapere prima di andare alle Grotte di Pertosa
- Per accedere alle grotte è necessario acquistare un ticket d’ingresso. La tariffa adulto è di 13 euro e comprende un tour guidato di circa un’ora con una guida esperta.
- Gli ingressi avvengono a fasce orarie e la prenotazione è fortemente consigliata. Puoi visionare gli orari e prenotare la tua visita qui.
- Le grotte sono sempre molto fredde ed umide (sì, anche in piena estate!) per cui è essenziale portare una giacca, preferibilmente impermeabile e con cappuccio. Inoltre è preferibile indossare scarpe chiuse e sono da evitare quelle dalla suola liscia.
- All’interno dell’area c’è un apposito parcheggio a pagamento alla tariffa di 2 euro per auto, 1 euro per lo scooter.
- La zona è attrezzata con diverse aree pic-nic per cui puoi portare il pranzo a sacco e sederti comodamente sui tavoli di legno, o puoi acquistare qualcosa nei vari bar e chioschi.
- Oltre al tour delle grotte è possibile completare l’esperienza con la visita ai 2 musei del circuito: il Museo speleo archeologico ed il Museo del Suolo.
- Infine è possibile partecipare a laboratori pratici ed attività varie. Per i dettagli ti invito a consultare la pagina ufficiale della Fondazione MIDA.
Vediamo ora nel dettaglio in cosa consiste la visita guidata!
Tour delle Grotte
Durante la visita alle grotte di Pertosa potrai ammirare varie sale dai nomi tanto fantasiosi quanto suggestivi, e addirittura percorrere un tratto in barca navigando sulle acque di un fiume sotterraneo!
Le Grotte di Pertosa infatti sono le uniche in tutta Italia ad essere attraversate da un corso d’acqua navigabile per alcune centinaia di metri. Si tratta del fiume Negro, un torrente che nasce dai Monti Alburni, massiccio calcareo di circa 24 km. Questo corso d’’acqua deriva da una perdita superficiale del fiume Tanagro e da una sorgente sotterranea di cui ancora oggi non si conosce la provenienza. Nonostante ciò la portata della sorgente è così importante e costante, da alimentare una piccola centrale idroelettrica poco distante.
Il tour guidato inizia addentrandosi all’interno della grotta in un labirinto di stalattiti e stalagmiti stretto e basso che ci conducono alla prima sala: la sala delle meraviglie, così chiamata per le artistiche sculture naturali che è possibile scorgere ricorrendo alla propria fantasia!
Subito dopo si arriva alla parte più entusiasmante della visita: si sale a bordo di una piccola imbarcazione e si naviga lungo il fiume Negro. La cosa caratteristica è che questa barchina viene tirata a mano dalla guida attraverso un sistema aereo di funi! La traversata prosegue fino a quello che è l’ingresso naturale della grotta, che rappresenta un importante punto storico, dato che proprio lì l’uomo primitivo aveva costruito il suo villaggio fatto di palafitte!
Fino a qualche anno fa l’ingresso naturale della grotta costituiva anche il punto di partenza del tour, che iniziava quindi con la traversata in barca.
A questo punto è necessaria una piccola digressione personale, per poter trasmettere anche a te l’emozione e la curiosità che ha suscitato mio padre, raccontandomi di quando aveva visitato le grotte in gioventù: “è un’esperienza dal sapore Dantesco. Sali su una vecchia barca e all’improvviso sembra di essere catapultati nel vivo della Divina Commedia, al punto dell’inferno in cui Caronte attraversa il fiume per condurre le anime nell’aldilà. E così si entra all’interno delle grotte, nel buio, al freddo, nel centro della terra”.
Nonostante oggi l’ingresso non sia più così scenico, salire a bordo di una barca e navigare tra le grotte in un fiume sotterraneo, resta comunque un’esperienza magica. La sensazione è quella di percorrere, in pochi metri, millenni di storia e compiere un viaggio indietro nel tempo fino all’età della pietra!
Terminato il giro in barca, si prosegue a piedi verso la Sala del Trono, così chiamata per la grande stalagmite che a molti ricorda un trono regale (anche se io in realtà ci ho visto una medusa!).
Un’altra parte estremamente affascinante della visita è la Sala dell’Unione, dove si trova la meravigliosa scultura del “Bacio”, un vero e proprio incontro tra una stalattite ed una stalagmite che sembra davvero ricordare l’unione di due labbra. È un evento sensazionale accaduto solo lo scorso anno, ma che gli studiosi attendevano da addirittura 20.000 anni!!
che sembra ricordare l’unione di due labbra
Il tour prosegue lungo la Grande Sala, la più grande e maestosa data l’altezza del soffitto di ben 24 metri! Proprio qui, salendo le scale è possibile ammirare delle piccole vaschette di acqua che ricordano delle risaie. L’ultima sala prima di concludere la visita è la Sala Belvedere, dove è possibile ammirare il fiume Negro dall’alto.
Conclusioni
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono una risorsa naturalistica preziosa, frutto di una storia antica millenaria. Se ti trovi in vacanza in Cilento consiglio vivamente di visitare questo luogo magico. Solo così potrai scoprire i resti di un villaggio paleolitico e navigare in una sorgente sotterranea.
Sei pronto ad immergerti nella storia?
With Love,
Chiara DeG
Good post. I will be going through many of these issues as well..
Thanks for your comment. I hope you will enjoy the experience!